Ingredienti e dosi per un tegame da cm 28
carciofi: n. 10
olio
e.v.o.: g 50
sale: g 2
aglio
(facoltativo raccomandato): 3 o 4 spicchi
prezzemolo
tritato (facoltativo raccomandato): un cucchiaio
succo di
un limone per la conservazione dei carciofi tagliati.
Procedimento
1) Spremete il
limone, filtratene il succo e mescolatelo a un litro d’acqua in una terrina
dove metterete i carciofi man mano che li tagliate. Quest’acqua acidulata ha la
sola funzione di non fare annerire i carciofi.
2) Tagliate via i
gambi, lasciandone un paio di centimetri. Se sono freschi e sodi, potete
utilizzarli per una decina di centimetri a partire dal capolino: pelateli con
un coltellino affilato o con un pelapatate; tagliateli a segmenti di circa 5 cm
e poneteli nella terrina con l’acqua acidulata.
3) Liberate i
carciofi dalle foglie più esterne: dovrete toglierne circa un paio di dozzine. Torniteli
alla base e tagliategli via la parte superiore, lasciandone poco più della
metà.
4) Tagliate a metà per il lungo i carciofi mondati e, con la punta del solito coltellino affilato, liberateli dall’eventuale (ma quasi immancabile) fieno. A questo punto sono pronti per l’acqua acidulata.
5)Scolate i carciofi dall’acqua acidulata e risciacquateli in acqua fresca. Quindi accomodateli nel tegame con gli spicchi d’aglio tagliati a metà per il lungo e privati del germe. Bagnateli con mezzo bicchiere d’acqua; salateli con due grammi di sale e irrorateli con l’olio. Incoperchiate il tegame e mettetelo al fuoco basso.
6)
7) Spegnete il fuoco e se vi va spargete sui carciofi un poco di prezzemolo tritato. Eliminate l’aglio prima di servire.
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