- una trentina di cozze grandi;
- 50 grammi
di olio e.v.o.;
- 30 grammi
di pane rustico grattugiato di grana mista (così come esce dalla vostra
grattugia);
- 1 spicchio
medio di aglio;
- 30 grammi
di foglie di prezzemolo pesate già lavate e asciutte.
Procedimento
1) La
scelta
Se le cozze che avete comprato per la vostra zuppa vi
sembrano sovrabbondanti, toglietene una trentina fra le più grandi e
destinatele a questo scopo; la zuppa la farete con quelle più piccole.
Seguendo quindi la ricetta della zuppa di cozze ci troviamo al termine della fase “duro lavoro”. Ma per noi il duro
lavoro non è finito: adesso, prima di accedere alla fase finale, occorre
affrontare un passaggio impegnativo: l’apertura delle cozze.
2) Un po’ di abilità
Tenete saldamente nella mano sinistra una cozza: la
parte a punta verso il palmo e il lato diritto in alto (dalla parte opposta,
verso il basso, il profilo del guscio disegna un angolo). Altrettanto
saldamente tenete nell’altra mano un coltellino a lama piatta, di media
affilatura. Con il filo della lama cercate il punto di accesso fra le due
valve, lungo la linea curva che sta verso l’alto, là dove finisce il lato
diritto; premete adeguatamente finché non riuscirete a introdurre la lama fra
le valve. A questo punto il gioco è fatto: facendo leva con la stessa lama,
aprite le valve, e separate l’una dall’altra. Appoggiate da qualche parte le
cozze aperte e buttate via i ricettari che dicono di aprirle al fuoco
(ovviamente per questo scopo, non se si tratta di una zuppa).
3) Ordine
e preparazione al finale
Da ogni valva staccate con un cucchiaino il mezzo frutto
e fatelo cadere sull’altro mezzo frutto della valva compagna. Allineate le
singole valve con dentro ciascuna un frutto intero in una teglia e buttate via
quelle rimaste vuote.
Tritate l’aglio con la mezzaluna; poi unitevi il
prezzemolo e tritate anch’esso (se provaste a tritare tutto insieme, l’aglio
rimarrebbe a pezzi grossi). Spargete su ogni valva una punta di cucchiaino di
trito aglio/prezzemolo, altrettanto di pangrattato e un filo di olio: alla fine
dovreste aver utilizzato giusto le tre dosi definite all’inizio della ricetta.
Infornate a 180°C e tenete per 18-20 minuti. Servite calde o tiepide.
Problema
C’è un piccolo problema di galateo gastronomico: si
dice che in un pranzo lo stesso cibo non debba entrare in più di una preparazione
(con l’eccezione dei funghi). Che fare allora con le nostre cozze gratinate e
con la contemporanea zuppa di cozze? Il problema si può risolvere in quattro
diversi modi:
I°) Ignorando la regola e mangiando allegramente il
gratin per antipasto e la zuppa a seguire.
II°) Raffreddando la zuppa e conservandola per
servirla riscaldata il giorno dopo.
III°) Come
sopra ma con riferimento alle cozze gratinate.
IV°) Surgelando le cozze gratinate per consumarle
quando ci pare, previo passaggio in forno a 180°C per nove o dieci minuti. In
questo caso, come nel precedente, l’originario tempo di cottura può essere
vantaggiosamente ridotto di un paio di minuti.
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