Da qualche tempo è disponibile presso la grande distribuzione il
lievito madre secco. Il lievito madre (detto anche lievito naturale, lievito acido, pasta acida, lievito crescente) esiste da sempre ed è utilizzato normalmente nella grande panificazione per molti tipi di lavorazioni. Dove sta la novità allora? Nel fatto di poterlo finalmente trovare secco al supermercato. Infatti il lievito madre in pasta, ossia non disidratato, richiede un vero e proprio "accudimento" per poter essere
conservato.
Al contrario una volta disidratato è di facile stoccaggio (come del resto anche il lievito di
birra disidratato), di modo da poter essere conservato a casa e utilizzato estemporaneamente. Rispetto al lievito di birra, il lievito madre regala al pane un profumo
tipico e una migliore conservabilità. Caratteristiche
generali di questo pane sono: pochissimo lavoro (una decina di minuti in tutto), lunghi tempi di lievitazione, buona conservabilità e ottimo sapore.
Ingredienti e dosi per una pagnotta di circa 650 grammi
- Farina Manitoba: g 400
- Lievito madre secco: g 40 (d’estate anche
30)
- Sale: g 10
- Zucchero: g 8
- Acqua: g 260.
Procedimento
1) In una terrina da circa tre litri mescolate tutti gli elementi secchi. Aggiungetevi l’acqua e impastate con una mano fino a ottenere una massa unica. Trasferitela su un tagliere o un qualsiasi altro piano di lavoro e lavoratela, cioè piegatela e schiacciatela, per 4 o 5 minuti, fino ad ottenere un panetto omogeneo. Infarinatelo e mettetelo a lievitare per circa tre ore in quella stessa terrina coperta con pellicola.
2) Prendete la pasta e spianatela in un
rettangolo di 9-10 x 32-33 cm; quindi tagliatela per il lungo in tre filoncini
che intreccerete.
3) Mettete la treccia
nella più grande teglia di cui disponete, foderata di carta-forno e
che possa poi andare nel vostro forno, e lasciatevela lievitare per altre tre ore.
4) Infornate a 200°C già raggiunti e cuocete per
18-20 minuti
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