I ravioli fatti in casa sono il regalo migliore che vi possa fare il
vostro freezer quando volete offrire un piatto sopraffino ai vostri ospiti pur
non avendo a disposizione molto tempo per cucinare o volendovi dedicare ad
altro che alla preparazione del primo. Questa è la prima cosa da sapere:
l’approccio migliore ai ravioli fatti in casa passa assolutamente per la loro
surgelazione. Perché?
Perché i ravioli li confezioniamo non certo quando ci servono, ma
quando abbiamo il tempo e quando abbiamo tra le mani un abbondante avanzo di
arrosto. Si preparano con tutto comodo, si surgelano e (dopo un giorno o dopo
mesi) si trasferiscono direttamente dal freezer all’acqua bollente. Saranno
indistinguibili da quelli che avreste potuto fare in giornata. In tal modo ci
si libera anche dal problema delle quantità: se ne fanno quanti ne vengono e se
ne prelevano quanti ne servono.
Ingredienti e dosi per un
numero di porzioni da 6 in su
Per il ripieno
- arrosto di vitello o bovino
adulto: g 400 almeno;
- uova: uno medio ogni 400
grammi di carne;
- parmigiano grattugiato: il
20% in peso della carne;
- noce moscata: un nonnulla
facoltativo;
- pepe: a piacere, facoltativo.
Per la pasta
- uova: n. 5 o 6, a seconda
della grossezza, per ogni 400 grammi di carne;
- farina metà 00 e metà di
grano duro: peso netto delle uova moltiplicato 1,65;
- sale: 2% del peso della
farina.
Attrezzatura
- un tritacarne o un cutter;
- un tritacarne o un cutter;
- una macchina per pasta;
- un tagliaravioli rotondo da
mm 40 di diametro esterno.
Le macchine domestiche per stendere e tagliare la pasta si trovano in
diversi modelli: una prima, grande distinzione è fra manuali ed elettriche. Le
prime non si diversificano molto fra loro, avendo tutte caratteristiche simili:
sono per lo più affidabili, precise, robuste e il loro mercato è dominato dalla
Imperia. Fra le elettriche invece si trovano notevoli differenze: si va dalle manuali
corredate di motorino esterno a quelle con motore integrato, a quelle
costituite da un accessorio montato su un’altra macchina, impastatrice o planetaria.
Qui a fianco le foto di una manuale, una con motore integrato e una quale
accessorio della planetaria Kitchen Aid: quest’ultima è la mia preferita da
diversi anni: veloce, precisa, potente, non troppo rumorosa.
Procedimento
1) Ripulite la carne dal grasso
evidente e dal tessuto connettivo, e tritatela. Pesatela e determinate la
giusta quantità di uovo e di parmigiano. In questo esperimento io ho usato un
uovo e un tuorlo per 550 grammi di macinato. Aggiungete le eventuali spezie;
aggiungete anche il fondo bruno residuato dall’arrosto e qualche cucchiaiata
del grasso di cottura, e amalgamate il tutto con una mano. Come vedete, non è
prevista l’aggiunta di sale: dovrebbe bastare quello dell’arrosto e quello del
parmigiano. Il ripieno è pronto: copritelo e riservatelo in frigorifero.
2) Dedicatevi alla pasta e non
temete di farne troppa: con quella che avanza farete delle tagliatelle, mentre
se dovesse finire in corso d’opera userete i ritagli rimpastati. Io
nell’esecuzione di questa ricetta ho impiegato otto uova medie per i miei 550
grammi di carne, ho dovuto usare un po’ di ritagli rimpastati, ho rimpastato i
nuovi ritagli con i precedenti e ne ho fatto tagliatelle. Alla fine, ho
surgelato 1400 grammi di ravioli (8 o 9 porzioni) e 600 di tagliatelle (5
porzioni).
3) Rompete dunque le uova,
pesatene il contenuto, moltiplicate quel peso per 1,65 e avrete il peso del mix
di farine; moltiplicate quest’ultimo peso per 0,02 e avrete il peso del sale.
Lavorate il tutto come descritto al post PASTA ALL'UOVO FATTA A MANO e lasciate
il panetto a riposare per una mezz’ora o più se vi fa comodo. Avrete notato che
qui la farina è un po’ meno che nella pasta delle tagliatelle: la differenza è
intenzionale in quanto per i ravioli è bene che la pasta sia più morbida, per
potersi bene incollare intorno al ripieno.
4) Tagliate dal panetto di
pasta un pezzo di circa un etto, modellatelo con le mani in una forma
rettangolare spessa circa un centimetro e larga circa un terzo della lunghezza
dei rulli della macchina. Fate passare la pasta attraverso i rulli iniziando
dall’apertura massima e poi via via stringendo di una tacca alla volta, fino ad
arrivare allo spessore voluto. Questo corrisponde solitamente all’ultima tacca
(la n. 6), ma alcune macchine potrebbero averne altre, corrispondenti a
spessori inferiori. Ad esempio la mia Kitchen Aid ne ha 8 e lo spessore
corrispondente all’ultima tacca dell’Imperia si realizza facendo passare la
striscia di pasta per due volte allo spessore 6 (al secondo passaggio nel medesimo
spessore la pasta si assottiglia a una via di mezzo fra tale spessore e quello
inferiore).
5) Adagiate la striscia di
pasta sul piano di lavoro e ponetevi sopra, adeguatamente distanziati, dei
mucchietti di ripieno grandi quanto una nocciola col guscio. Ripiegate la pasta
sul ripieno e tagliatela col tagliaravioli. Prima di ripiegare la pasta
conviene dividerla in segmenti di 4 o 5 ravioli. Conservate i ritagli coperti a
evitare che si secchino. Allineate i ravioli su una sottile tavoletta di legno
infarinata o su un vassoio di cartone ricoperto di carta-forno e surgelateli
così, in unico strato. Dopo qualche ora li potrete raccogliere e riunire in sacchetti
o contenitori ermetici. Al momento dell’uso andranno dal freezer all’acqua
bollente e cuoceranno in una decina di minuti dall’immersione.
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