Non posso dire “alla milanese”
perché tutti mi salterebbero addosso invocando la necessità del burro per
friggere (burro chiarificato, s’intende). Invece, nella “wienerschnitzel”
(cotoletta viennese, appunto) sono ammessi lo strutto e l’olio: e io uso
l’olio. Perché l’olio invece del burro? Perché io preferisco friggere in
immersione profonda, per un miglior controllo della cottura; e per l’immersione
profonda occorrerebbe, per due cotolette, più di mezzo chilo di burro: uno
spreco. Dunque, olio di semi per frittura, magari nobilitato con una mestolata
di extravergine di oliva.
Ingredienti e
dosi per due porzioni
- 2 cotolette
di vitello, di peso compreso fra 200 e 250 grammi ciascuna
- 1 piccolo uovo
- 1 etto abbondante di pangrattato
- 600 grammi circa di olio per
frittura, eventualmente mescolato a piacere con e.v.o.
Procedimento
1) Con un
coltello affilato liberate le cotolette dal tessuto connettivo che le riveste
da una parte (la cosiddetta “pelle”) e dal grasso evidente. Se sono del
peso indicato nelle dosi, saranno un po’ troppo alte per una frittura in
immersione: battetele quindi con un batticarne, ma solo leggermente, giusto per
farle rientrare entro il centimetro di spessore.
2) Sbattete l’uovo in un piatto e spargete il
pangrattato su un foglio di carta. Immergete una cotoletta nell’uovo e
rigiratevela; quindi appoggiatela sul pangrattato e fate che questo la ricopra,
sollevando opportunamente i lembi della carta; premetela con il palmo di una
mano; quindi giratela e premete di nuovo; giratela e rigiratela una seconda
volta, sempre premendo il pane contro la superficie della carne. Mettete via la
cotoletta e ripetete l’operazione con l’altra. Potete conservare al freddo le
cotolette così preparate fino a un giorno intero, prima di friggerle.
3) In un tegame da cm 24 portate l’olio a 180°C.
Immergetevi le cotolette e mantenete la temperatura col fuoco medio altro. Dopo
un minuto e mezzo girate le cotolette e continuate a cuocerle per altrettanto
tempo. Scolatele e appoggiatele su carta da cucina. Prima di servirle fatele
riposare un paio di minuti; se poi non vanno in tavola subito tenetele in forno
a 50°C. Servitele su piatti caldi.
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