Vi racconto questa preparazione come se si trattasse di una ricetta classica, codificata in letteratura: ma un’insalata di seppie si può fare in mille modi diversi: questo è uno dei tanti. Le regole fisse sono solo due: la freschezza dei molluschi e la corretta modalità di cottura: mezz’ora in acqua non salata in sobbollimento e un’ora nella stessa acqua a fuoco spento.
Ingredienti e dosi per
quattro porzioni
Per l’insalata
un chilo di seppie bianche già pulite, di grandezza media;
tre o quattro etti di pomodori ramati o perini, rossi e sodi;
due etti di olive nere (Kalamata, Gaeta o taggiasche o quello che vi piace);
il succo di mezzo limone, tre cucchiai d’olio e.v.o. e due prese di sale;
facoltativo: due carote e due coste di sedano per l’acqua di cottura e/o del vino bianco economico in quantità a piacere.
Per il contorno
700 grammi circa di patate a pasta gialla;
un ciuffo di prezzemolo;
due cucchiai di olio e.v.o. e due prese di sale.
Procedimento
1) Sciacquate le
seppie sotto l’acqua corrente; separate la sacca dai tentacoli e guardate se al
centro di questi non sia rimasto l’apparato boccale: al caso asportatelo con le
mani, eventualmente insieme a qualche frammento di tessuto calloso che sta lì
intorno, distinguibile dalla consistenza più dura rispetto al resto. Tenetele in
frigorifero fino al momento di cuocerle.
2) Mettete al fuoco
una pentola con quattro litri d’acqua o di acqua e vino bianco, senza sale e, se l’avete, qualche pezzo
di carota e di sedano. Al bollore calatevi le seppie; fatele sobbollire per
mezz’ora; poi lasciatele in quell’acqua a fuoco spento per un’altra oretta.
3) Sbucciate le
patate e lessatele in pentola a pressione: se di grandezza media, tipo sei per
un chilo, cuocetele per 22 minuti dal fischio; se molto grosse tagliatele a
metà. Lasciatele intiepidire prima di affettarle.
4) Lavate le foglie
del prezzemolo, asciugatele e tritatele con la mezzaluna o col trinciante.
5) Togliete il
nocciolo alle olive.
6) Pelate e dissemate
i pomodori (al caso guardate il post sugli spaghetti al filetto di pomodoro) e
riducetene la polpa a dadini (i cuochi chiamano questa dadolata “concassé”).
7) Al tempo giusto
levate le seppie dall’acqua; tagliate i ciuffi a pezzetti e le sacche a
listarelle da un centimetro circa; conditele con il succo di mezzo limone, tre
cucchiai d’olio e due prese di sale. Al momento di servire mescolatevi
delicatamente i dadini di pomodoro e le olive denocciolate.
8) Tagliate le patate
come vi pare; mescolatele con l’olio, il sale e il prezzemolo tritato, e
servitele insieme alle seppie.
Nessun commento:
Posta un commento